Prove intermedie corsisti – Precisazione
Come si è cercato di chiarire sin da subito, l’attivazione di prove intercorso riservate ai corsisti e finalizzate all’acquisizione anticipata di una parte (che sarà comunque limitata) dei CFU è strettamente collegata alla didattica e, in alcuni casi, alle specifiche modalità di svolgimento della stessa incentrate sul coinvolgimento partecipativo dei discenti.
Le prove intercorso sono dunque a tutti gli effetti uno strumento didattico utilizzato per favorire la progressiva e ordinata fissazione dei contenuti del corso.
Questo spiega la scelta, che si intende confermare, di non utilizzare sistemi di rilevazione delle effettive presenze a lezione, che spesso si risolvono in atti ‘formali’ e di affidarsi invece alla ‘sostanza’ di un impegno volontario e – lo si ribadisce – aggiuntivo che viene richiesto a chi intende seguire il corso in tutte le sue articolazioni.
Nonostante il tentativo di massima chiarezza, devo rilevare che le prenotazioni per la prima prova programmata sono risultate essere in numero superiore a quello dei frequentanti reali (che peraltro non intendono tutti sostenere la prova) e il fatto che, ad una verifica ‘a campione’, circa un terzo dei prenotati non era presente all’ultima lezione, sembra indicare che il tipo di proposta non è stata da tutti correttamente compresa.
L’auspicio è che si tratti di un superabile equivoco iniziale.