NO RAVE, NO PARTY

Laboratorio didattico

La Cattedra di Diritto penale, nell’ambito delle iniziative di didattica integrativa, organizzerà un laboratorio didattico dedicato all’esame del delitto di ‘Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica’ (art. 434 bis c.p.) recentemente introdotto dal D.L. 31 ottobre 2022, n. 162. I discenti saranno guidati nell’analisi della fattispecie e delle sue numerose implicazioni critiche, ma soprattutto sarà chiesto loro di svolgere un ruolo attivo nella costruzione del percorso di apprendimento, nella discussione dei temi che emergeranno, nel reperimento dei materiali, nella elaborazione delle proposte. Per questa ragione (e non per motivi di ordine pubblico!) la partecipazione sarà limitata ad un numero massimo di 20 persone. I dettagli organizzativi sono in corso di definizione, ma l’intenzione è quella di articolare il laboratorio in tre incontri della durata di due ore. Le date di svolgimento saranno rese note al più presto, ma in ogni caso si collocheranno tra la metà e la fine del mese di novembre (al massimo la prima settimana di dicembre).  Possono presentare domanda di partecipazione tutte le studentesse e tutti gli studenti iscritti al CdS di Giurisprudenza, tuttavia, per comprensibili ragioni, è preferibile che il/la richiedente abbia sostenuto l’esame di diritto penale o almeno sia in fase avanzata di studio di questa materia. La domanda di partecipazione al laboratorio didattico dovrà essere presentata, entro e non oltre le ore 12 del giorno 11 novembre 2022 utilizzando il form di prenotazione presente sulla piattaforma Moodle (Diritto penale) e attivo a partire dalla giornata di oggi. Nella domanda oltre alle generalità e al numero di matricola, dovrà essere specificato l’anno di iscrizione e l’eventuale avvenuto superamento dell’esame di Diritto penale (anche della sola ‘prima parte’). Nel caso in cui il numero di domande sia superiore a 20, i criteri preferenziali saranno rappresentati dall’avvenuto superamento dell’esame di Diritto penale e dall’essere il/la richiedente ‘in corso’ (ovvero con un minore numero di anni ‘fuori corso’).